Rosellina Castellarin
Un fiore
Anno 2017
Antica tecnica della decorazione carta pavonata, su carta, cm. 44×54
Nel vortice dorato e rosso di questa composizione, il colore non si posa: sboccia. È un fiore che danza, una corolla festosa, leggera, come se il gesto stesso dell’artista si fosse lasciato guidare dalla gioia di un’apparizione improvvisa. Il blu, ai margini, fa da contorno discreto, come un cielo lontano che osserva senza disturbare.
Ma c’è di più. C’è uno strappo. Un’increspatura sulla superficie, come se l’opera stessa volesse ricordarci che anche la bellezza ha il suo retro, la sua fragilità, il suo sottotesto. Da quello squarcio emerge, appena leggibile, una scritta: “fiore”. Un ritorno alla parola, al nome, alla realtà che spesso dimentichiamo mentre sogniamo.
In quest’opera Rosellina Castellarin gioca con la soglia tra visione e materia, tra astrazione e presenza. Il fiore non è solo quello che vediamo: è anche ciò che ci ricordiamo, ciò che ci sfugge, ciò che si nasconde e poi riaffiora.
Un omaggio alla delicatezza… con un lieve sorriso.
Rosellina Castellarin
Rosellina Castellarin, classe 1957, lavora da sempre sul filo sottile tra tecnica antica e gesto contemporaneo. Le sue opere realizzate con la carta pavonata nascono da una profonda conoscenza del mezzo, ma anche da una libertà creativa che rende ogni lavoro diverso, vivo, unico. È un’arte che richiede attenzione, velocità, ma anche pazienza: l’olio versato sull’acqua viene guidato, tirato, seguito, fino a comporre forme che ricordano paesaggi astratti, mappe interiori, visioni intime. Un equilibrio tra rigore e istinto che solo la mano esperta sa dosare.
Diplomata geometra nel 1976, ha lavorato per molti anni mantenendo viva in parallelo la passione per l’arte. Dopo l’incontro con il prof. Virgilio Tramontin durante le scuole medie, non ha mai smesso di disegnare. Ha approfondito diverse tecniche, soprattutto il bianco e nero e l’incisione, portando avanti un percorso artistico personale, fatto di silenzio, osservazione e natura. Vive e lavora a Cordovado, dove promuove anche attività educative legate alla carta decorata.
Maria Teresa Majoli