Riccardo Chirici

Lo scoglio della ballerina

Anno 2025

Olio su tavola, cm. 40×80

Un punto di vista alto e incantato ci guida nel paesaggio amato dai livornesi: Lo scoglio della Ballerina, immerso in una quiete luminosa e primaverile. La costa si apre con le sue falesie, ornate da fioriture rosse, erbe selvatiche e piante grasse, dove le agavi succulente punteggiano la terra come sentinelle vegetali.
Sotto di noi, il mare respira con piccole onde lievi, le cui creste bianche si frangono con dolcezza sulla ghiaia che circonda lo scoglio. L’orizzonte si anima di nubi bianche che dialogano con il candore riflettente delle ville litoranee, immerse nella luce chiara di una mattina serena.
In questa visione luminosa e meditativa, Riccardo Chirici cattura non solo un luogo caro e riconoscibile, ma anche un sentimento profondo di pace, armonia e gioia silenziosa.

Riccardo Chirici

La pittura di Riccardo Chirici è un inno lirico alla natura e alla luce. Nelle sue opere, il paesaggio, sia naturale che antropizzato, si trasfigura in poesia visiva: l’acqua che vibra, i fiori accesi, i sentieri tra i boschi, tutto è colto con una sensibilità che trasforma colore e luce in emozione.
La sua pittura si nutre di una profonda armonia sensoriale, dove colori, profumi e suoni sembrano fondersi in un’unica melodia visiva.
L’influenza della scuola macchiaiola si manifesta nella libertà del segno e nella capacità di cogliere “en plein air” l’essenza di un istante. Più che riprodurre la realtà, Chirici ne cattura lo spirito, lasciando che la luce ne scolpisca la forma e l’atmosfera.
Il suo lavoro è un invito a rallentare, a vedere con occhi nuovi, a riconoscere la bellezza nascosta nei luoghi familiari, dove ogni scorcio può trasformarsi in rivelazione.

Maria Teresa Majoli

Comments

comments