Paola Caporilli

Borgo

Anno 2023

Tecnica mista, acrilici e stucchi,  su tela, cm. 30×60

Un cielo azzurro e nitido domina la composizione, limpido come un pensiero di quiete, quasi a promettere che tutto, sotto quella luce, possa scorrere sereno. In questa cornice luminosa si innalza un piccolo agglomerato urbano, fatto di pareti bianche appena accennate, di tetti rossi e ombre profonde, tracciate con segni decisi e lineari. Borgo è un racconto pittorico fatto di architetture semplici ma dense di significato: case addossate le une alle altre, come in un abbraccio collettivo, come a proteggersi, a custodirsi a vicenda.

Paola Caporilli costruisce questa visione con la sua tecnica inconfondibile: pennellate larghe e stratificate, colori stesi con sicurezza ma anche con rispetto per il ritmo interno del quadro. Il paesaggio emerge da una composizione pensata, coerente, dove ogni tinta – il bianco, il rosso, il blu – è scelta con attenzione, come parole di un discorso pacato ma profondo.

Non c’è retorica in Borgo, ma una poetica della semplicità. Il quadro non racconta una storia precisa, ma evoca un tempo sospeso, un presente eterno, dove ogni casa è anche simbolo di rifugio, ogni muro un confine protettivo, ogni colore un’emozione trattenuta. Caporilli ci invita a leggere tra le linee, a sentire il battito nascosto di una comunità che resiste, che si unisce, che vive. In un gesto pittorico apparentemente rapido, l’artista riesce a trasmettere la profondità di una visione umana, calda, collettiva.

Paola Caporilli

Paola Caporilli sviluppa una pittura che si nutre di ritmo e struttura, dove forma e colore costruiscono un linguaggio personale, essenziale ma vibrante. Dopo un’importante esperienza nel mondo della moda, ha rivolto la sua attenzione alla ricerca artistica, avvicinandosi alla pittura con uno spirito libero e intuitivo, ma sempre sorretto da una forte coerenza progettuale.

Nei suoi lavori, l’elemento architettonico non è mai mero sfondo, ma si trasforma in metafora: muri, tetti, finestre diventano cellule di una visione collettiva, frammenti di un’umanità che abita lo spazio e il tempo. Caporilli interpreta il paesaggio urbano come luogo di incontro, di memoria, di protezione.

La materia è viva, spesso modellata con stucchi e stratificazioni che danno profondità alla superficie pittorica. I colori – netti, saturi, vibranti – si muovono su piani sovrapposti, evocando non solo la realtà visibile ma anche le emozioni che a essa si legano.

Nelle sue opere si legge una sensibilità attenta ai dettagli, unita a una capacità di sintesi che rende ogni composizione un microcosmo dinamico. Che si tratti di borghi, figure o elementi naturali, la pittura di Caporilli è sempre attraversata da una tensione poetica: un modo autentico e personale di osservare il mondo e restituirlo attraverso la luce, il gesto, il colore.

Maria Teresa Majoli

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