Mauro Gazzara
Intimità
Anno 2020
Tecnica mista su carta telata, cm. 70×100
Un volto di donna ci osserva in primo piano, con uno sguardo che non si limita a incontrare il nostro, ma sembra volerlo attraversare. In questo incontro muto e diretto si rivela il senso più profondo dell’opera: un’indagine sull’identità, sul tempo, sulla memoria che plasma e trasforma. L’artista non si accontenta della rappresentazione esteriore, ma incide, ossida, trasfigura la superficie per portare in luce ciò che si cela dietro. Ogni segno è una traccia, ogni alterazione racconta un passaggio, un’emozione, un evento.
La pelle diventa così mappa e archivio: le cicatrici visibili e invisibili narrano la storia della persona e insieme quella dell’umanità. “Intimità” è un’opera di confine tra razionalità e immaginazione, tra la forma e ciò che la forma non riesce a contenere: il mondo interiore, pre-verbale, dove l’essere umano custodisce le sue verità più profonde.
Non c’è compiacimento estetico, ma una ricerca di autenticità: anche ciò che inizialmente può disturbare o spiazzare ci costringe a guardare oltre, a sentire. In questo volto alterato ma vivo si riflettono le luci e le ombre della condizione umana, in un flusso che trascende il tempo e ci interroga sulla nostra stessa esistenza.
Mauro Gazzara
Il percorso artistico di Gazzara si sviluppa attorno al volto umano, che diventa specchio dell’essere, superficie su cui il tempo e la memoria lasciano il loro segno. La sua ricerca si fonda su una tensione costante tra costruzione e decostruzione dell’immagine: il viso, spesso in primo piano, viene inciso, ossidato, trasformato, nel tentativo di superare l’apparenza per accedere a una verità più profonda.
Attraverso questi interventi, l’artista restituisce non solo un ritratto, ma un campo emotivo e simbolico in cui emergono esperienze, cicatrici, memorie e passaggi interiori. Le sue opere non cercano l’“immagine bella”, ma l’autenticità del sentire, innescando nel pubblico un dialogo intimo e potente. Il volto, così trattato, diventa universale: non rappresenta solo l’individuo raffigurato, ma l’essere umano nella sua complessità, con tutte le luci e le ombre che lo abitano.
Maria Teresa Majoli