Lucia Fiaschi
Ombre insieme
Anno 2021
Tecnica mista, acrilici e foglia oro su tela su tavola, cm. 60×40
Due figure si stagliano nella luce, ma ciò che vediamo non è la loro presenza: sono ombre. Ombre dense, lucide, scolpite come bassorilievi che sembrano affiorare dalla superficie della tela per vivere di luce propria. Ombre insieme è una delle tante “Ombre” di Lucia Fiaschi, eppure unica: in questa apparizione sospesa, un lui e una lei si cercano in silenzio, uniti da una tensione intima, vibrante. Lei di spalle, con le mani dietro la schiena in un gesto che potrebbe sembrare di chiusura, ma qui è attesa, forse speranza. Lui, invece, protende il volto verso di lei, in un moto che ha la delicatezza di una scoperta, la tenerezza di una domanda non ancora formulata.
Attorno a loro si diffonde un alone fatto di luce e colore, cerchi concentrici che sembrano irradiarsi dalle loro anime. Su di loro fioriscono simboli, segni, frammenti di racconto: fiori, pietre preziose, elementi carichi di significato. A terra, un profluvio di rubini come se l’emozione si fosse materializzata in materia splendente. Nessun volto, nessuna mano visibile: le ombre raccontano più dei corpi. E in quell’essere insieme, sospesi tra visione e attesa, si cela un’intera narrazione sull’amore, sulla relazione, sul mistero.
Lucia Fiaschi
Lucia Fiaschi vive e lavora a Volterra, dove ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte dopo il diploma all’Istituto d’Arte. Ha esplorato tecniche e materiali diversi, fino a giungere a uno stile maturo, originale e riconoscibile, che sviluppa da anni con successo in mostre e fiere in Italia e all’estero.
La sua pittura è una forma di scultura cromatica: acrilici stesi su tela tesa su legno diventano rilievi, superfici tridimensionali che accolgono luce e colore in una danza sensoriale tra reale e immaginario. Nei suoi lavori, figure e simboli emergono come apparizioni da un sogno lucido: motivi preziosi, filigrane, fiori, frutti esotici, memorie ancestrali e icone oniriche convivono in una narrazione che non illustra, ma evoca.
È un viaggio sciamanico in una realtà parallela, dove le emozioni diventano forma e colore, e ogni dettaglio partecipa a un universo simbolico che unisce spirito e materia, visibile e invisibile, energia fisica e psichica. Nelle sue “ombre”, tutto è vibrazione, metamorfosi e tensione verso un’armonia profonda, che tocca chi guarda con una forza silenziosa e vitale.
Maria Teresa Majoli