Antonella Eugeni
Manhattan
Anno 2025
Acrilici su tela, cm. 90×65
C’è un momento, tra il giorno e la notte, in cui la luce cambia padrone. Il sole si ritira silenzioso oltre l’orizzonte, e le città si accendono di un’energia nuova, artificiale ma carica di fascino. È questo l’istante che Antonella Eugeni cattura nel suo skyline di Manhattan: un paesaggio urbano moderno, vibrante, che sembra sospeso tra realtà e immaginazione.
I grattacieli svettano netti nel cielo di un azzurro smorzato, crepuscolare, mentre le luci balenano tra le strutture con intensità magnetica. Non è il sole a guidarci, ma i riflessi che salgono dalla strada, una strada che sembra bagnata, specchiante, forse dopo una pioggia, o forse solo lucida di vita propria. In quei riflessi arancio e violetti si concentra tutto il senso dell’opera: un paesaggio che raddoppia, si moltiplica, amplifica la sua presenza attraverso il gioco della luce.
Non si avverte mancanza del sole. Anzi, ci si lascia sedurre dal mistero e dalla promessa delle luci artificiali. C’è un senso di futuro, di costruzione, di bellezza urbana creata dalla mano dell’uomo. Le architetture diventano nuove Torri di Babele, potenti e seducenti, come se nulla potesse incrinarle.
Con uno stile moderno e figurativo, Eugeni non indugia nei dettagli, ma riesce a trasmettere pienamente l’atmosfera, lasciandoci la sensazione di essere lì, tra quelle luci, con lo sguardo perso a immaginare storie e sorprese dietro ogni finestra illuminata. La città non dorme: respira, si specchia, ci chiama.
Antonella Eugeni
Antonella Eugeni è un’artista emergente la cui ricerca pittorica si muove tra due grandi filoni: l’universo femminile e la visione urbana. La sua formazione prende avvio in uno dei Licei Artistici più prestigiosi di Roma, dove sviluppa una sensibilità profonda e un segno pittorico personale, capace di restituire emozioni complesse con immediatezza visiva.
Nel corso del tempo, Eugeni ha raccontato attraverso la pittura l’intensità e la molteplicità dell’essere donna, esplorandone forza, fragilità, desiderio di espressione e bellezza interiore. Le sue opere sono spesso narrazioni intime, ma anche riflessi collettivi, e si distinguono per un uso sapiente del colore e della composizione.
Parallelamente, l’artista ha intrapreso un percorso dedicato ai paesaggi urbani, interpretati come spazi vivi, in continua trasformazione. Nelle sue visioni metropolitane si avverte un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà: skyline e geometrie si fondono con luce, riflessi e sfumature, restituendo immagini che evocano suggestioni cinematografiche e poetiche.
Lo stile figurativo, mai didascalico, le permette di cogliere l’essenza dei luoghi e delle emozioni, suggerendo allo spettatore non solo ciò che si vede, ma anche ciò che si sente. Antonella Eugeni continua così a costruire un linguaggio pittorico personale e coerente, capace di attraversare temi diversi mantenendo una forte impronta espressiva.
Maria Teresa Majoli