Anna Maria Acone

Quiete a Porta a Mare

Anno 2024

Acrilici su tela,  cm. 80×60

In primo piano le barche, immobili ma vive, sospese su un’acqua attraversata dalla luce. Sullo sfondo, la sagoma familiare degli edifici della Porta a Mare, che ci riporta a un paesaggio urbano riconoscibile. Ma il vero protagonista del dipinto è la luce stessa: riflessa, rifratta, spezzata dal movimento dell’acqua e dai piccoli gavitelli rossi che ne interrompono il ritmo visivo.

Il colore si fa narrazione, accoglie e sospende le barche in un abbraccio liquido, restituendo un’immagine di quiete profonda, di pace con sé stessi. È un mare cittadino, certo, ma pieno di poesia, che si insinua tra le architetture come un respiro lento, come un momento sospeso tra l’energia del porto e il silenzio interiore.

Anna Maria Acone

Anna Maria Acone è artista della luce, dei riflessi, della delicatezza. La sua pittura figurativa, saldamente ancorata alla tradizione, si apre a una sensibilità moderna e personale che la rende attuale e profondamente evocativa. Nei suoi lavori, la luce diventa un’entità viva, capace di trasformare la realtà e di toccare corde intime, profonde.

Attraverso una tecnica raffinata e un uso sapiente del colore, Acone costruisce scenari in cui ciò che vediamo si intreccia con ciò che sentiamo. Le sue acque non sono solo superfici da guardare, ma specchi emotivi che rimandano mondi interiori. La figurazione si intreccia così con una tensione poetica, in un equilibrio tra ciò che è e ciò che appare, tra realtà e sogno.

Il suo sguardo pittorico invita a rallentare, ad ascoltare ciò che scorre sotto la superficie delle cose, a riscoprire — nella semplicità di un paesaggio — un’esperienza intensa di contemplazione e di presenza.

Maria Teresa Majoli

Quadro di Anna Maria Acone a La Quadrata 2025 rappresentante barche e la Porta a Mare di Livorno

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