Alessandro Grazi

La donna è senza segni

Anno 2022

Tecnica mista, acrilico e grafite su carta di pregio, cm. 65 x 50

In La donna è senza segni, Alessandro Grazi gioca con la percezione e il linguaggio visivo attraverso un uso sapiente di bianco, rosso e nero. La figura femminile, appena accennata da un tratto di matita stilizzato, si nasconde in secondo piano, visibile solo a uno sguardo attento e meditato.

L’opera si anima di un gioco trompe-l’oeil dove i segni rossi si intrecciano per delineare un sorriso ampio e insolito che si estende dal ventre, sfruttando il seno come due grandi occhi tondi, dando vita a una maschera immaginaria e simbolica.

Due lunghe fasce nere, incise con una calligrafia misteriosa e indecifrabile, evocano un copricapo e uno scudo, mentre una forma slanciata suggerisce la presenza di una lancia. Questi elementi creano un’aura arcana, come un messaggio cifrato nascosto nel dipinto.

Zone di grigio, strategicamente posizionate, bilanciano la composizione e integrano il codice visivo con delicatezza, trasformando l’opera in un enigma poetico che invita lo spettatore a leggere tra i segni e a scoprire un racconto nascosto, sospeso tra simbolo e realtà.

Alessandro Grazi

Con una formazione da grafico pubblicitario, Alessandro Grazi ha sviluppato un linguaggio artistico che si muove tra segno e colore, materia e poesia. La sua arte, con radici profonde nello Spazialismo e nel Futurismo, esplora la relazione tra spazio e immagine attraverso un dialogo costante tra bianco, nero e cromie accese. La sua “Grafica Cubica” è un esperimento materico e grafico che incorpora riferimenti alla poesia visiva e al mailing art, per riflettere con ironia e sensibilità sulle tematiche della contemporaneità, dell’uomo e del sentimento.

Maria Teresa Majoli

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