Maria Grazia Gallo
Selvaggia
Anno 2009
Tecnica mista e acrilico su tela, cm. 70×50
Maria Grazia Gallo ci offre una visione ravvicinata e potente di una rosa selvatica, colta nel momento in cui la sua bellezza sboccia oltre ogni compostezza formale. Il fiore, visto dall’alto, esplode in primo piano in un rosa intenso e vibrante, mentre lo sfondo sfocato, foglie, petali e frammenti di altre rose, si dissolve come in una macrofotografia pittorica. La pittura trascende l’oggetto per rivelarne l’essenza: la rosa non è più solo un fiore, ma diventa icona di forza, sensualità e vulnerabilità insieme. Con gesto deciso ma poetico, Gallo cancella ogni orpello naturalistico per lasciare emergere il nucleo vivo dell’immagine, sospesa tra materia e visione interiore.
Maria Grazia Gallo
Maria Grazia Gallo è un’artista eclettica che esplora con passione la natura e i suoi simboli. Autodidatta, ha affinato la sua ricerca sotto la guida del Maestro Ezio Ciprian, sperimentando tecniche e supporti diversi, dalla pittura alla scultura in cartapesta. Nelle sue rose, soggetto ricorrente, non cerca solo la forma esteriore, ma l’essenza profonda del fiore come metafora del tempo, della caducità e della bellezza interiore. Attiva da oltre trent’anni nel contesto culturale di Cordovado e Suzzolins, unisce impegno sociale e creatività, trasformando ogni opera in un atto di contemplazione e memoria.
Maria Teresa Majoli