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Stelline 33

Nicola Romilio

Laudato sii Mio Signore …

Anno 2015

Olio su tela, cm. 70×60

Questo dipinto è stato ideato e realizzato in occasione di una collettiva organizzata dalla dott.ssa Adriana Sartori, direttrice del giornale “L’Archivio” di Mantova. Alla suddetta collettiva dietro suo invito ho partecipato anch’io. Il tema era “Dalla terra alla tavola” rifacendosi alle tematiche sull’alimentazione trattate all’expò 2015 di Milano. In qualità di artista oltre al dipinto ho voluto citare come titolo dell’opera una frase del Cantico delle Creature di San Francesco <>

Nicol Romilio nasce a San Buono (Ch) nel 1945. Si diploma presso l’Istituto d’Arte di Chieti. Dopo aver frequentato il Magistero d’Arte a Firenze, si abilita all’insegnamento di disegno, Educazione Artistica per le scuole medie e discipline pittoriche per gli Istituti d’Arte. Inizia la sua carriera occupandosi di ceramiche e sculture in Belgio: nel 1966 è a Charleroi dove realizza numerosi pannelli artistici, a bassorilievo di grande formato, per l’Argentina ed il Brasile. Al suo ritorno in Italia, ha inizio una lunga, feconda ed eclettica attività artistica che lo vede febbrilmente impegnato nella pittura e nell’incisione. In campo pittorico conosce una prima fase espressionista a cui fa seguito una stagione “ideologica” nella quale gli autoritratti e le nature morte cedono il posto ad un realismo onirico, ad una fase ideologica e visionaria dove le immagini dei personaggi storici degli anni 70 si contaminano con i sogni e gli incubi di una generazione. Giunge, successivamente, al recupero dei temi e delle suggestioni metafisiche e surrealiste, un’evoluzione segnata dal passaggio cromatico dai toni autunnali (della prima stagione) al blu (della fase ideologica) al cinabro e all’arancio dell’età metafisica. Negli ultimi anni approda ad un naturalismo “luminoso” nel quale trovano posto sia i dipinti che raccontano il mito greco, che le vedute del suo studio nella casa di Silvi, città di adozione, dalla cui collina egli matura uno sguardo prospettico e una conquista della luce che sembrano dare potenza numinosa e diafana ad una pittura che si fa sempre più sguardo terso e armonico. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.

 

 

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