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Stelline 16

Glenda Tinti 

Il mio cuore ha radici profonde

Anno 2015

Grafite, inchiostro, olio e foglia vera su legno, cm. 50×40

Glenda Tinti dipinge su legno, tela e carta. I suoi lavori, popolati da animali e bimbe con gli occhi grandi, si ispirano al mondo del Surrealismo Pop, al cinema burtoniano e all’universo delle illustrazioni per ragazzi.Ha partecipato a numerose mostre e fiere sia in Italia che all’estero.

‘’Il colorato mondo del Pop si mescola con la magica inquietudine del Surrealismo per generare il personaggio-bambola dagli occhi abnormi e corpo esile, scaraventandolo in un’atmosfera inquietante che non ha più nulla a che fare con l’era dell’innocenza infantile, ma che crea un’assurdità di sicuro effetto per lo spettatore, solitamente abituato a vedere certi personaggi placidamente immersi nel loro habitat zuccheroso e confortante. Il risultato è un immenso mondo parallelo, quello della magnifica elaborazione dell’inconscio moderno, che genera mostri spaventosamente affascinanti con il loro delicato sguardo preraffaellita.

 Queste bellissime visioni di un mondo distorto, critiche sottili alla razionalità cosciente, sono il mezzo per giungere ‘’oltre’’, in un mondo in cui realtà, veglia e sogno sono presenti nello stesso momento. Ecco che si apre l’ingresso a ciò che sta oltre il visibile, ma che, paradossalmente, è il reale rimasto inosservato. Questa è la generazione della dimensione che si nutre della pubblicità e delle celebrities, reinventandoli e mischiandoli all’interiorità dell’uomo, segnata dal panico rassegnato della caducità della vita.

Un Memento Mori o un semplice Acta est fabula?’’

Denitza Nedkova

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